Italia ’70

  • 17
    Luglio
    2015
    Marsciano (PG)
    Spina
    21:30 > 23:30

    Free Entry

PRIMA ASSOLUTA

Direzione Artistica di Guido Bellachioma

“una storia di profonde emozioni tra le grandi canzoni del rock italiano degli anni 70 e la magia della tradizione sinfonica ed etnico-mediterranea”

Dopo il grande successo di ATOM FOR ISLAND, edizione 2014, prosegue la collaborazione tra Guido Bellachioma e Musica per i Borghi nella realizzazione di spettacoli inediti per il festival umbro, che rileggano e originalizzino le matrici culturali della musica italiana all’interno di un contesto internazionale. Il 17 luglio toccherà a ITALIA 70 riprendere la lezione degli artisti che portarono il rock italiano a competere con le stelle della musica britannica. Musica per i borghi porta nel rock quello che generalmente si fa nel jazz e nella musica classica: la lezione del passato per rendere credibile il presente e pensare al futuro della nostra musica. Nel segno di Banco del Mutuo Soccorso, Lucio Battisti, Premiata Forneria Marconi, Area, New Trolls, Osanna, Rovescio della Medaglia…

Concerto, video musicali, mostra fotografica in digitale su schermo, testi recitati, trasmissione radiofonica

Lo spettacolo è così suddiviso:
1) Italia 70 Radio Show: prima del concerto viene trasmesso un cd con una vera e propria trasmissione radio di rock italiano, sinfonico-progressivo, con brani che non saranno poi eseguiti dal vivo. Più o meno 45 minuti con un dj che presenta i brani. Sarà inclusa in un cd appositamente registrato.
2) Presentazione dello spettacolo dal direttore con una guida all’ascolto
3) Il cantante in alcuni momenti reciterà dei testi composti per l’occasione; prima del brano degli Area leggerà la traduzione del testo in arabo, che ne costituisce l’introduzione sul disco originale
4) Proiezione video in contemporanea di alcuni brani (per questo serve schermo e proiettore sul palco, dietro al gruppo e non laterale per ottenere il miglior risultato)
5) Nel corso del concerto sullo schermo saranno proiettate fotografie rare degli artisti in programmazione, così da costituire una vera e propria mostra sintonizzata con la musica

La Musica di “ITALIA 70”

Il repertorio è costituito da composizioni leggendarie, che raccontano la storia del rock italiano degli anni 70, quello più vicino al versante sinfonico e mediterraneo, considerato all’estero tra le poche cose italiane rilevanti in settore rock. Formazioni che sono in parte ancora ben presenti sui palcoscenici italiani e di tutto il mondo come Area, Premiata Forneria Marconi (a novembre negli Stati Uniti e in Canada), Banco del Mutuo Soccorso (Giappone), Le Orme (Germania), Il Rovescio della Medaglia (Giappone), New Trolls (Inghilterra, Stati Uniti), Osanna (Giappone, Corea, Messico). Di seguito i titoli più rappresentativi dello spettacolo, non in ordine di esecuzione:

1) Lucio Battisti – Emozioni (una delle composizioni più conosciute in assoluto della canzone italiana)

2) Osanna – L’uomo  (capolavoro del cosiddetto Pulcinella Rock dei napoletani Osanna)

3) Il Rovescio della Medaglia – Alzo Un Muro Elettrico (dall’album Contaminazione, inciso con il Maestro Luis Bacalov, premio Oscar per la colonna sonora del film “Il postino”)

4) Banco Del Mutuo Soccorso – 750.000 Anni Fa… L’amore? (la più bella e struggente canzone d’amore del rock italiano)

5) Alunni del sole – Concerto (primo grande successo del gruppo di Paolo Morelli, tra melodia mediterranea e rock sinfonico alla King Crimson/Genesis)

6) Lucio Battisti – Anima Latina (Il volto più trasversale dell’artista di Poggio Bustone)

7) Il Rovescio della Medaglia – La Mia Musica (Tra canzone d’autore e rock, sempre scritta dal Maestro Bacalov. Una struggente ballata melodica)

8) Banco Del Mutuo Soccorso R.I.P. (Il volto rock-sinfonico del Banco)

9) Lucio Battisti – I giardini di marzo (1972, nel 45 giri era abbinato a “La canzone del sole”)

10) Lucio Battisti – Pensieri e parole (cantata a due voci per rendere al meglio le distinte parti, incise su disco in momenti separati, ovviamente)

11) Banco Del Mutuo Soccorso – Non Mi Rompete (la canzone più popolare del gruppo di Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocenzi)

12) Premiata Forneria Marconi – Chocolate Kings (il periodo con in cantante Bernardo Lanzetti, title track dell’album del 1975)

13) Le Orme – Gioco Di Bimba (N° 1 nella classifica dei 45 giri nel 1972)

14) Le Orme – Felona (dall’album “Felona e Sorona”, capolavoro del gruppo veneto)

15) Premiata Forneria Marconi – Impressioni Di Settembre (45 giri di successo col testo scritto da Mogol)

16) New Trolls – Una Miniera (disco d’oro tra i singoli, una delle canzoni italiane più conosciute dei primi anni 70)

17) Area – Luglio, Agosto, Settembre Nero (tra rock e musica etnica)

18) Le Orme – Sguardo Verso Il Cielo (Una delle loro più belle canzoni, contenuta nell’album “Collage” del 1971)

19) Premiata Forneria Marconi – È Festa (uno dei pezzi più conosciuti del rock italiano, anche all’estero. In realtà si tratta di una vera a propria tarantella in rock. Dal vivo è irresistibile)

Lo spirito di ITALIA 70

Il linguaggio anglofono del rock si sposa con la cultura mediterrana popolare e con i suoni di derivazione classica per approdare in una nuova dimensione, sospesa tra Italia e Inghilterra del rock progressivo (Pink Floyd, Genesis, Yes, King Crimson, Banco, PFM, Osanna, Le Orme, New Trolls). Allora queste armonie erano anche nell’aria, si respiravano, ci si contaminava a vicenda, Italia 70 vuol rappresentare proprio la fusione tra questi mondi, attraverso la musica (registrata e dal vivo), i video, la poesia, la mostra fotografica. Suoni e visioni della cultura anni 70, ancora così presente nella società d’oggi e riferimento per le generazioni di oggi, come dimostrano i molti nuovi artisti presenti circuitazione internazionale. Esordio assoluto. Gli artisti che hanno messo in piedi questo supergruppo, capaci di unire tutti i brani in un suono unico e nuovo, pur rispettando la struttura originaria dei brani, sono fortemente attratti da queste tematiche ma non vivono ancorati nel passato, anzi… infatti mettono molto della propria cultura in questi classici, molto apprezzati anche all’estero. Peter Gabriel ha speso sempre parole d’elogio per gli Osanna, Keith Emerson e Greg Lake per la PFM e il Banco (che portarono a incidere per la propria etichetta, la Manticore), Peter Hammill dei Van der Graaf Generator suonò spesso con Le Orme e scrisse i testi per la versione inglese di “Felona e Sorona”; gli Area, il cui catalogo è stato da poco ristampato dalla Cramps/Sony, erano troppo politicizzati per il mercato anglofono ma apprezzatissimi in Portogallo. Spagna, Germania, Francia e persino in Giappone. Infine Lucio Battisti, il cantautore per eccellenza, le sue melodie si amalgamano a perfezione con la visione progrock. “Concerto”, primo singolo dei napoletani Alunni del Sole, è presente per la straordinaria somiglianza con “Epitaph” dei King Crimson… più o meno il gruppo che diede un senso alla parola PROG!

In definitiva un progetto che volutamente recupera il gusto delle manifestazioni non spettacolarizzate a tutti i costi, dove si cerca di andare in profondità alle “cose” proposte senza dover correre per forza a quella successiva. Non che viva nel passato, anzi… cerca di mandare un messaggio positivo di come si possa portare nel futuro alcune delle migliori emozioni artistiche del passato, mai così presente se pensiamo alla troppa musica plastificata in circolazione. Musica prog senza confini, che oggi vede tanti artisti abbeverarsi alla sua fonte: Radiohead, Coldplay, Mars Volta, Steven Wilson (sia da solo sia coi Porcupine Tree), Anathema, Dream Theater, Muse, White Stripes, Tool, etc. Segno di estrema vitalità, non solo musicale.

Una citazione conclusiva per Francesco Di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso, voce PROG per eccellenza. La stima a lui tributata il 21 febbraio 2014, giorno della sua dipartita da questo mondo, fu immensa. Fabio Fazio interruppe persin il festival di Sanremo per darne notizia. Francesco ha ottenuto questa stima in qualsiasi ambiente con la sua musica così “particolare”, composta con Vittorio Nocenzi, non scrivendo canzonette usa e getta (niente in contrario ma, come diceva Edoardo Bennato in un disco del 1980: “ma che politica, che cultura, sono solo canzonette!”). Francesco era un personaggio di una cultura personale spaventosa, dovuta anche ad anni di lettura mentre adolescente era gravemente ammalato; era ricco della classica ironia romana anche nei momenti più duri della sua vita… a lui l’ultima battuta…

“Siamo nelle mani del signore… speriamo che non applauda!!!”

(Francesco Di Giacomo)

lnterpreti di ITALIA 70

Gruppo di lavoro che ha già dato vita a numerosi spettacoli, tra cui Atom for Island, che proprio nel 2014 ha debuttato con grande successo a Marsciano in Musica per i Borghi. Lo spettacolo andrà in scena all’Auditorium Parco della Musica di Roma nel marzo 2016 e nei teatri di Milano, Bari, Cagliari, Firenze, mentre nell’estate affronterà un tour europeo con l’agenzia britannica Swex Productions (Inghilterra, Germania, Francia, Olanda, Belgio, Russia, etc). I musicisti impegnati sono la migliore espressione possibile di grandi professionisti, come dimostra il loro curriculum, che affrontano un repertorio di grande spessore, tecnico ed artistico, con la necessaria sensibilità.

Guido Bellachioma (ideatore dello spettacolo): critico musicale, giornalista, direttore artistico, speaker radiofonico. Nel corso di 30 anni ha collaborato con artisti (Pino Daniele, Jethro Tull, Pink Floyd, Francesco Guccini, Subsonica, Claudio Baglioni, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Keith Jarrett, Simple Minds e tanti altri), festival (Premio Fabrizio De Andrè, Notte dei Musei e Musei in Musica, RomaEstate al Foro Italico, Centrale del Tennis), radio e tv (RAI, Radio Rock, Radio Popolare Roma) case editrici (Mondadori) e discografiche (Sony, RCA, Ricordi), live club (Casa del Jazz, Planet Live, Orion Live), teatri (Auditorium Parco della Musica, Auditorium Conciliazione, Teatro Olimpico), quotidiani (La Repubblica, Il Messaggero), riviste (TV Sorrisi e Canzoni, Classic Rock, Mucchio Selvaggio). Tra le altre cose è direttore di Suono (la più antica rivista di altà fedeltà italiana) e di Prog (edizione italiana dell’unica rivista mondiale dedicata al rock sinfonico e progressivo).

La Band:

1) Davide Pistoni: tastiere, voce (Phil Collins, Santana, Claudio Baglioni, Zucchero, Michelle Hunziker, Renzo Arbore, Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Gianni Morandi, Rovescio della Medaglia, Floydiana)

2) Luca Velletri voce (Pilato in “Jesus Christ Superstar”, Juan Peron in “Evita”, Frollo in “Notre Dame De Paris”, Jon Anderson & Vangelis, Phil Collins, Solista del Coro al Festival di Sanremo dal’95 a oggi, “Ballando con le stelle”, “Ti lascio una canzone”, Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Adriano Celentano, Floydiana)

3) Fabio Servilio: chitarre, voce (Jerry Marotta, Rachel Z e David Rhodes della band di Peter Gabriel, Gatto Panceri, Floydiana)

4) Paolo Innarella: sassofono, flauto (Carla Fracci e il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Ares Tavolazzi degli Area, Eddie Henderson, Fabrizio Sferra, George Garzone, Imparato, Mick Goodrick, Mike Mainieri, Rino Zurzolo, Danilo Rea)

5) Lorenzo Trincia: basso (Floydiana, Rovescio della Medaglia, Eddie and The Hot Rocks, Nono Cerchio con Franz Di Cioccio della PFM)

6) Francesco Isola: batteria (Debbie Bonham, Massimo Ranieri, Luca Barbarossa, Phill Collins, Mo Foster, Floydiana, Rovescio della Medaglia, Marco Masini, Renzo Arbore)

7) Katia Caposotto: voce (Gazebo, Floydiana)